Il tavolo è il primo oggetto del sogno. È bianco, di legno bianco, senza smalto. Ha fogli bianchi che fluttuano e ai gesti si sottraggono. Il luogo sarebbe lo studiolo se non fosse una specie di abside con gradini. La parete ricurva, senza intonaco, mostra le pietre sgretolate. Quando si sveglierà il sognatore, cercherà di sapere dove è stato e si ricorderà d’una rovina simile, a Parigi, nel museo di Cluny. Ma non ne è sicuro. [...]